
06 Dic La Persona con MALATTIA ONCOLOGICA del Sistema Nervoso
SUCCESSO DEL CONVEGNO “LA PERSONA CON MALATTIA ONCOLOGICA DEL SISTEMA NERVOSO – DALLA DIAGNOSI ALLA RIABILITAZIONE”
Grande partecipazione ed interesse al Convegno dedicato alla riabilitazione dei pazienti affetti da tumori del sistema nervoso, ospitato presso la Sala “Bellinazzi” della Casa di Cura Città di Rovigo il 16 novembre scorso.
Le patologie neuro-oncologiche rappresentano una sfida complessa per i pazienti e gli operatori sanitari. Oltre agli effetti diretti del tumore, i pazienti devono affrontare le conseguenze dei trattamenti radio e chemioterapici, con ripercussioni sulle funzioni motorie, sensitive, cognitive, che hanno conseguenze funzionali spesso molto rilevanti. Anche l’aumentata aspettativa di vita, dovuta ai progressi delle terapie, è spesso accompagnata da problematiche disabilitanti. La riabilitazione gioca quindi un ruolo fondamentale nel percorso di cura.
Il Dr. Massimo Iannilli, fisiatra, responsabile scientifico del convegno, sottolinea l’importanza di un approccio multidisciplinare: “Il paziente neuro-oncologico necessita di una presa in carico continuativa ed integrata da parte di molte diverse figure professionali di ambito sanitario e socio sanitario, che coinvolge medici di diverse discipline (neurochirurghi, oncologi, radioterapisti, fisiatri, radiologi, neurologi…), fisioterapisti, terapisti occupazionali, psicologi, infermieri , OSS, assistenti sociali e, non ultimi, i famigliari e le altre persone significative dell’ambiente di vita”.
Il convegno ha affrontato molti temi cruciali come il timing degli interventi riabilitativi, la gestione delle complicanze, e le strategie per garantire la continuità delle cure. Attenzione è stata dedicata anche ai bisogni dei familiari e dei caregiver, figure chiave nel percorso di assistenza.
La mattinata è stata dedicata agli aspetti epidemiologici generali del problema, alle problematiche chirurgiche e ad alcune delle complicanze che colpiscono le persone con patologia oncologica, e si è conclusa con una tavola rotonda sugli aspetti organizzativi dei percorsi di cura e sul loro impatto sociale. L’interesse delle istituzioni per questi temi è stato testimoniato dalla presenza della Dott.ssa Romina Cazzaro, Direttrice della Programmazione Sanitaria Regionale. E’ emersa la necessità di una sempre maggiore integrazione dei diversi interventi, a tutela della continuità di cura, e lo sviluppo di percorsi riabilitativi sempre più integrati con gli altri interventi e adattati alle specifiche necessità di questi pazienti. Una recente delibera regionale sui criteri di appropriatezza dei servizi di degenza riabilitativa recepisce queste necessità, prevedendo specifici requisiti per le persone affette da patologia oncologica.
Il pomeriggio è stato dedicato agli interventi ed ai percorsi riabilitativi, sia negli aspetti clinici che in quelli organizzativi; le Dottoresse Sara Sambo e Silvia Nasi, rispettivamente terapista occupazionale e specialista oncologa della Casa di Cura ,hanno presentato i positivi risultati dell’attività svolta dalla struttura a favore di questi pazienti negli ultimi anni.
L’interesse suscitato dall’evento dimostra quanto sia sentita la necessità di un approccio multidisciplinare a queste patologie”, ha commentato il Dr. Paolo Boldrini, fisiatra e componente del comitato scientifico organizzatore.