18 Apr La Casa di Cura Città di Rovigo protagonista al Congresso Nazionale SIRN con quattro studi innovativi
La Casa di Cura Città di Rovigo protagonista al Congresso Nazionale SIRN con quattro studi innovativi Dal 10 al 12 aprile si è svolto a Parma il Congresso Nazionale della Società Italiana di Riabilitazione Neurologica (SIRN), un appuntamento di grande rilevanza scientifica che ha visto la partecipazione di numerosi specialisti da tutta Italia. L’evento ha rappresentato un’importante occasione di confronto e aggiornamento, durante la quale l’équipe multidisciplinare della Casa di Cura Città di Rovigo ha presentato i risultati di quattro lavori di ricerca, condividendo esperienze cliniche e dati significativi con i professionisti del settore.Tra i protagonisti, la Dott.ssa Berto, fisiatra della degenza riabilitativa diretta dal Dott. Massimo Iannilli, ha partecipato insieme alle Dott.sse Incao e Pellegrini e al Dott. Assumma, specializzandi in Medicina Fisica e Riabilitativa dell’Università di Verona, illustrando i risultati ottenuti nel trattamento di pazienti affetti da gravi danni neurologici. L’intervento ha sottolineato l’efficacia di un approccio integrato, che coinvolge in modo sinergico medici, fisioterapisti, terapisti occupazionali, logopedisti, psicologi e infermieri, nel favorire un recupero più rapido e completo anche nei casi clinici più complessi. La Dott.ssa Pellegrini ha presentato un poster scientifico dedicato al confronto tra due casi clinici di sindrome di Guillain-Barré, entrambi caratterizzati da una prognosi inizialmente sfavorevole. Nonostante la gravità della condizione, ad un anno dall’evento acuto, i pazienti avevano recuperato un buon livello di funzionalità motoria. Il percorso riabilitativo, costruito su una base multidisciplinare, ha permesso di ottimizzare i tempi e migliorare significativamente la qualità del recupero. Di particolare rilievo anche la presentazione, a cura della Dott.ssa Berto, che ha messo a confronto i percorsi riabilitativi e gli esiti clinici di pazienti con neoplasie cerebrali e pazienti con patologie cerebrovascolari. Pur partendo da condizioni neurologiche diverse, i due gruppi hanno beneficiato di strategie comuni, rese possibili dalla stretta collaborazione tra specialisti, con un impatto positivo sulla qualità della vita dei pazienti. In una sessione dedicata, la Dott.ssa Incao ha illustrato il protocollo per la decannulazione dei pazienti tracheostomizzati durante il ricovero riabilitativo intensivo. Lo studio ha evidenziato come il monitoraggio continuo e la collaborazione multidisciplinare tra medici, fisioterapisti e infermieri abbiano migliorato l’efficacia e la sicurezza di questo delicato processo, riducendo sensibilmente i rischi e ottimizzando l’intero iter riabilitativo. Infine, il Dott.Assumma ha presentato, tramite un poster, un caso clinico a lungo termine relativo a una paziente colpita da emorragia cerebrale da rottura di aneurisma. Grazie a un trattamento intensivo e precoce, coordinato dall’équipe multidisciplinare, è stato possibile ottenere un recupero rilevante sia dal punto di vista motorio che cognitivo, nonostante la gravità dell’evento acuto. In conclusione, il Congresso ha confermato l’importanza del lavoro di squadra nella riabilitazione neurologica, dimostrando quanto l’integrazione tra diverse competenze possa influenzare in modo positivo gli esiti terapeutici. La Casa di Cura Città di Rovigo ha ancora una volta dimostrato il valore di un approccio integrato e personalizzato, sottolineando l’importanza di una riabilitazione strutturata ed efficace per migliorare concretamente la qualità della vita dei pazienti, anche nei casi più complessi. ...